I posti migliori della Sardegna del Sud e del Nord per quel che riguarda le spiagge sono da tempo prenotati. Sembra, infatti, che in questo 2024 il numero dei turisti che hanno optato per la Sardegna sia cresciuto ancora rispetto al 2023. Già a giugno era stato rilevato questo incremento tanto che il numero di strutture ricettive occupate aveva raggiunto, in media, il 65%-70% della disponibilità, quasi il 10% in più rispetto all’anno precedente.
Ad attirare un così gran numero di persone sono sicuramente i colori del mare e i paesaggi naturali spettacolari, ma il fascino della Sardegna risiede in molto altro. È una terra ancestrale in cui ancora oggi sopravvivono testimonianze archeologiche di un passato antico di millenni e di civiltà la cui conoscenza ci è ancora preclusa. Pur essendo vissuta come una meta estiva, la Sardegna ha molto più da offrire ai suoi visitatori.
Città e borghi caratteristici
Dietro alle spiagge incantevoli e mozzafiato ci sono quasi sempre città e borghi che meritano di essere visitati almeno una volta nella vita. Cagliari, Alghero, Oristano e Nuoro sono molto diverse tra loro dal punto di vista architettonico, ma tutte raccontano le varie epoche che si sono alternate sull’isola e ne hanno determinato la storia e l’evoluzione.
Ancora più affascinanti alcuni paesi situati lungo la costa o nell’entroterra. Castelsardo è un borgo medievale meraviglioso che offre una splendida veduta panoramica dell’isola dell’Asinara. Il castello di Serravalle è pittoresco tanto quanto le case color pastello di Bosa che sovrasta. Altrettanto belli sono Carloforte sull’Isola di San Pietro, Atzara e Orgosolo.
Sapori unici
In Sardegna si arriva anche per sedersi a tavola e assaporare i gustosi piatti locali. Dal pane carasau ai culurgiones, dalla fregola ai malloreddus c’è di che leccarsi i baffi. Ottimo anche il pecorino preparato sull’isola che funge da materia prima per i saporitissimi dolci locali, le seadas. Da provare anche la bottarga.
Prima di andare via, bisogna assolutamente concedersi un bicchiere di Ichnusa e uno (più piccolo) di mirto.
Siti archeologici molto antichi
In Sardegna non mancano siti archeologici di grande interesse culturale tanto da essere stati inclusi anche nel Patrimonio mondiale dell’UNESCO. Tra questi, i più famosi sono quelli di Nora, che testimonia la presenza fenicia e romana sull’isola, di Barumini e di Tharros. Quest’ultimi sono fondamentali per incontrare la cultura nuragica di cui sopravvivono poche testimonianze e tutte in terra sarda. Meno conosciuti, ma ugualmente interessanti e suggestivi sono anche il pozzo di Santa Cristina, il sito di Monte Prama e il parco archeologico di Arzachena.
Escursioni nella natura incontaminata
La Sardegna è una terra ancora selvaggia per buona parte del suo territorio. Ciò costituisce parte del suo fascino. Per gli amanti delle escursioni naturalistiche ci sono delle tappe imperdibili: l’isola della Maddalena, l’Asinara, il golfo di Orosei con le sue grotte Bue Marino e l’Ogliastra sono solo alcuni dei luoghi che vale la pena visitare. Ma la cosa migliore da fare è attraversare l’isola in macchina oppure in bicicletta (ci sono sentieri appositamente costruiti) e perdersi lungo la via. Ciò che si scoprirà sarà sorprendente e indimenticabile.